Tre letture pubbliche a cura di Francesca Proia, Adele Cacciagrano e Alessandro Berti chiudono la settima edizione del progetto Homunculus, a Ravenna. Passare con delicatezza dal buio alla luce. E alla fine far colazione.

 

duna - foto di Daniele Pezzi

duna – foto di Daniele Pezzi

 

Ascolta un’alba è un progetto ideato dalla coreografa Francesca Proia: «Ogni sera si ascolta un testo differente, mentre si assiste ad un passaggio di variazioni di luce che mima l’alba. Si tratta di testi, scritti appositamente, dove ciascuno prova a mettere a nudo la propria soggettiva percezione dello spirito, in qualunque forma lo si sia potuto incontrare. Le letture si configurano come semplici atti di presenza, in cui chi legge non è l’autore di quel testo, ma di un altro. Ho preferito infatti che gli autori si scambiassero i testi, in modo che tutti, incluso chi legge, si trovino nella condizione di scendere  in una dimensione spirituale aliena, come un allunaggio. È proprio in questo ascolto di storie specifiche che riguardano la vita degli altri che trovo una forma di cuore pubblico: esporsi crudamente per ciò che si è,  con la propria storia unica, senza ricette o soluzioni». 

Gli autori coinvolti, oltre alla stessa Proia, sono Alessandro Berti e Adele Cacciagrano. Ogni lettura ha una durata di circa 40 minuti. Al termine è offerta la colazione.

Ascolta un’alba accade il 24, 25 e 26 ottobre alle ore 21.00, ad Ardis Hall, in Via Giuseppe Stefano Bondi 3 (Zona Bassette), a Ravenna.

Informazioni e prenotazioni: 328.4090214 (biglietteria della cooperativa E-production), http://homunculus2014.tumblr.com/