Sta nascendo il Grande Teatro di Lido Adriano. Nasce dopo una lunga gestazione fatta di incontri, riflessioni, scambi tra un nutrito gruppo i artisti e operatori di Ravenna legati alla periferia cosmopolita del lido più popoloso della nostra riviera.

Stanno dando vita a questo progetto coordinati da Luigi Dadina: Alessandra Carini, Lorenzo Carpinelli, Francesco Giampaoli, Enrico Isola, Tahar Lamri, Moder-Lanfranco Vicari, Nicola Montalbini, Max Penombra-Massimiliano Benini, Federica Savorelli. La direzione organizzativa del progetto è di Federica Vicari. Il tutto nasce dalla collaborazione tra il Cisim e il Teatro delle Albe-Ravenna Teatro.

Lo spunto nasce dall’osservazione della comunità di artisti, frequentatori di laboratori, spettatori, operatori culturali che in questi anni s’è consolidata attorno alle attività del Cisim e alle proposte gestite dalla cooperativa Librazione in questo territorio.

Sta prendendo forma in questi primi mesi un gruppo di una cinquantina di protagonisti, professionisti e non, che daranno vita a questo progetto teatrale.

Il mosaico di attori e musicisti e danzatori sarà composto da persone di tutte le età.

Quando decidemmo di mantenere il nome Cisim, acronimo di “centro internazionale di studi e insegnamento del mosaico”, lo facemmo affascinati dall’arte musiva e anche pensano alle caratteristiche che sapevamo caratterizzare le squadre degli antichi mosaicisti che realizzarono i capolavori nelle nostre chiese e battisteri, dove l’operare in gruppo era decisivo, ognuno con una diversa responsabilità ma insieme. Su questo modello abbiamo costruito il gruppo che darà vita al Gran Teatro.

Stiamo lavorando su un testo antico orientale. Quell’oriente da sempre consono al nostro lido, a cui Ravenna s’è rivolta in tanti momenti della propria storia. Il Verbo degli uccelli di Farid Ad.Din Attar. Un lungo poema sapienziale articolato e complesso, ma anche facilmente riassumibile per l’estrema efficacia del nucleo della favola che racconta. Un Gruppo di uccelli sentendo la necessità di organizzarsi meglio, decide di andare alla ricerca del proprio Re. Il Re degli uccelli. Simorgh un uccello mitico che corrisponde alla versione occidentale dell’Araba fenice. Si dicono tra loro: non esiste luogo al mondo che non abbia un Re, l’ordine e l’armonia non esiste in un regno di sudditi privi di un sovrano. Dopo molte peripezie, dopo aver varcato le sette valli, dopo che molti uccelli si ritireranno durante il percorso, solo trenta tra loro arriveranno alla meta. Trenta uccelli su centomila riescono arrivare, alla soglia della settima valle, e si accorgono che Simorgh è uno specchio in cui si riflette la loro immagine. Il fine del viaggio è la ricerca di se stessi.

In questo primo scritto di presentazione due cose vogliamo sottolineare.

Saranno tra i protagonisti anche alcuni giovani donne e uomini che presero parte alle prime non-scuole a Lido Adriano, alla fine degli anni novanta. La loro presenza, a testimonianza del legame col Teatro e a Lido Adriano ancora sentito, ci ha commosso, così come la partecipazione al progetto di alcuni dei loro figli.

La seconda cosa che vogliamo sottolineare è la disponibilità di Ouidad Bakkali a essere “madrina”, madre di questo progetto presenziando alla conferenza stampa del 24 ottobre al Cisim a cui siete tutti invitati. in quella occasione saranno con noi anche L’assessore alla cultura Fabio Sbaraglia, Franco Masotti di Ravenna Festival e Marcella Nonni e Alessandro Argnani direttori di Ravenna Teatro.