fdr2015

Festa, l’etimologia della parola risale al latino festum o a dies festus (giorno di festa), indicando un giorno di “gioia pubblica, giubilo, baldoria”. La festa come evento gioioso, comunitario o, quantomeno, da condividere con gli altri.
Come dire… senza condivisione e partecipazione, niente vera festa.
Un’origine ancora più antica, si riferisce al greco festiao o estiao che indica l’atto di accogliere presso il focolare domestico (in sanscrito il focolare si indica col termine vastya) confermando il significato originario e profondo di condivisione, di accoglienza e di comunione gioiosa della festa.

Repubblica dal latino Res Publica, “cosa pubblica”. La Res Publica è “cosa del popolo”.
La Festa della Repubblica viene celebrata il 2 giugno di ogni anno, in ricordo della scelta degli italiani, il 2 giugno del 1946, tramite referendum istituzionale, della forma repubblicana di governo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502, l’Italia diventava Repubblica e i monarchi di casa Savoia vengono esiliati.

Dal 2009 al Cisim, una casa del popolo nata attorno all’idea dell’arte come pro-motore principe per la costruzione di rapporti tra le persone del luogo e di queste con artisti e intellettuali di ogni parte del mondo, festeggiamo la Festa della Repubblica a Lido Adriano.
Nella casa del popolo, il nostro focolare, attraverso la condivisione delle parole, dei dibattiti e delle riflessioni, e l’accoglienza, tra giubilo e baldoria, ascoltando musica, teatro, poesia e mangiando assieme nel cortile del Cisim, da sei anni questa festa è l’appuntamento conclusivo della stagione.

Molti gli artisti e gli intellettuali che ci hanno accompagnato in queste edizioni: GoffredoFofi, Marco Martinelli, Mandiaye N’Diaye, Lucio Nardi, Marisa Biondi, Viola Giacometti, Serena Simoni, Yuri Ancarani, Filippo Molinari, Daniele Benati, Ugo Cornia, Jessica Franco Carlevero, Paolo Albani, Paolo Giovanni Maccari, Paolo Nori, Mauro Orletti, Giovanni Previdi, Spartiti per Scutari Orkestra, Eduardo Relero, Paolo Nori, Ugo Cornia, Eraldo Baldini, Lidija Dimkovska, Maurizio Maggiani, Egle Sommacal,Tahar Lamri, Teatro delle Ariette, Teatro delle Albe, Fatou Lo Boro, Massimo Ortalli, Le due Moine, associazione culturale Perda Sonadora, Silvia Loddo, Guido Guidi, Mariangela Gualtieri, Comaneci, Su Cuntrattu de Vincenzo Uda, Fiorenza Menni, Silvia Garcia, Claver Gold, Giovanni Nadiani, Annalisa Teodorani, Godblesscomputers, Sin/Cos, Andrea Mochi Sismondi, Daniele Todesco, Leonardo Piasere, Elena Di Gioia, Faat Abedin, Amet Iasar, Elio Pugliese, Eros Anteros, u.net, Franco Masotti, Maria Martinelli, Fabrizio Varesco, Alberto Bucci, Gerardo Guccini, Massimo Marino, Pietro Valenti, Valentina Morigi, Ouidad Bakkali, Cristina Valenti, Silvia Loddo, Elettra Stamboulis, Laura Orlandini, Dante Bolognesi, Francesco Giampaoli, Diego Pasini, Rudy Gatta, Brixidha Hila.

Nella città dalle molte lingue, simbolo dello sradicamento, ci piace costruire e festeggiare, piantare meli, trasformandola in un simbolo della nostra necessità di costruire rapporti, racconti, senso, musiche, teatro e canti, poesia, bellezza. Come scrive Simone Weil, un uomo che fosse solo nell’universo, non avrebbe nessun diritto, ma avrebbe degli obblighi. E l’obbligo lega gli esseri umani. Non c’è obbligo per le collettività, ve ne sono invece per tutti gli esseri umani che compongono, servono, comandano o rappresentano una collettività.
I nomi delle persone che avete letto poche righe sopra si intrecciano con quelli dei bambini, degli adolescenti di Lido Adriano, che partecipano alle attività del Cisim.
Non una collettività, ma persone che ne incontrano altre, in un luogo preciso in una festa comune, con-divisa. A titolo di esempio ecco i nomi dei bambini che l’anno scorso hanno preso parte al laboratorio di teatro della non-scuola: Bisola Ayowanle, Junior Ayowanle, Andrea Antimir, Letitia Antimir, Andrea Bendi, Davide Bendi, Nataly Buturuga, Sandra Buturuga, Elisea Cappello, Taryn Cavalcoli, Alex De Nigro, Federico Dragone, Mishel Duka, Stacey Esogie, Teddy Esogie, Denissa Flamuraj, Adiola Haxhiraj, Alessia Ibrahimi, Maida Ibrahimi, Rebeka Ibrahimi, Destiny Igbinosun, Denis Igbinosun, Lum Jusufi, Shpat Jusufi, Klarissa Kertusha, Kejsi Kertusha, Alisa Kolenovic, Paola Kristo, Manuela Lillo, Divine Lucy Pius, Mygty Lucy Pius, Ajlin Mustafi, Sarah Seljpic, Senait Sinan, Anta Sy Ndeye, Asia Uldanch, Elisa Zaccherini.

#fdr2015