venerdì 13 e sabato 14 novembre ore 21
domenica 15 novembre ore 15.30
teatro Rasi Ravenna

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IL VOLO. LA BALLATA DEI PICCHETTINI

di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri
narrazione Tahar Lamri e Luigi Dadina
basso e percussioni Francesco Giampaoli e Diego Pasini
rap Lanfranco Moder Vicari
musiche Francesco Giampaoli
testi rap Lanfranco Moder Vicari
scene e costumi Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni
tecnica Ivan Casadio e Danilo Maniscalco
ufficio stampa Matteo Cavezzali, Rosalba Ruggeri
organizzazione e promozione Marcella Nonni e Serena Cenerelli
fotografie Davide Baldrati
regia Luigi Dadina
coproduzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Ravenna Festival

“Ciò che sembrava la realizzazione dell’ideale dei nostri giorni, cioè il trionfo della tecnologia, della vita moderna avvolta nell’ovatta dei televisori, frigoriferi, cinema e abbondanza di denaro e autosoddifazione patriottica, si sveglia lentamente nel peggiore degli incubi, nella fredda e viscida presenza di repulsioni invisibili, di una maledizione che non si esprime con parole ma tinge di un indicibile orrore tutto ciò che gli uomini hanno eretto su una necropoli.”
Julio Cortazar citato in “Il Volo” di Horacio Verbitsky

Domenico Mazzotti, morto sul lavoro nel marzo 1947, ha insistito perché si raccontasse questa storia. La sua foto è visibile sul muro di un magazzino lungo la darsena di città. In arabo Dar Essena’a, Casa dell’industria, dell’arte e del fare. Tahar e Luigi, nati rispettivamente il 24 e il 25 dicembre 1958, il primo ad Algeri, il secondo a Ravenna, hanno deciso di tenere, assieme a tre musicisti, una Conferenza sul Marzo per raccontare di fabbrica, porti, lavoro, incidenti, cormorani, nebbia e fuochi. Insieme ripercorrono anche la tragedia della Mecnavi, dove persero la vita nel marzo 1987 tredici picchettini: morirono soffocati come topi nei cunicoli della nave gasiera Elisabetta Montanari. Nello spettacolo si alternano narrazioni e testi in musica, ispirati alle ballate popolari e alla cultura hip hop.

domenica 15 novembre, saletta Mandiaye N’Diaye del teatro Rasi ore 17, ingresso libero

PORTI E PROFILI TERRESTRI
Intervengono: Franco Farinelli – Geografo, Università di Bologna, Stefano Soriani – Geografo economico, Università Ca’ Foscari Venezia, Igiaba Scego – Scrittrice, Mario Neve – Geografo, Università di Bologna, Campus di Ravenna, Franco Masotti – Musicologo, direttore artistico di Ravenna Festival
Coordina l’incontro: Tahar Lamri

Con l’introduzione del container, le merci hanno perso consistenza: non hanno più profumo, né odore, non raccontano più le forme di culture lontane. Non hanno più un volto. Le navi assopite nei porti che apparivano un mattino e ripartivano in silenzio la sera, erano una promessa, raccoglievano e spostavano la materia del mondo. I porti allora erano insenature del mare nelle terre. Ora quelli più attivi sono terre guadagnate all’acqua. In ogni caso i porti sono nodi di collegamento e crocevia di comunicazione: luoghi di incontri di civiltà o di mero scambio mercantile? Ogni porto e ogni nave ha i suoi canti, le sue musiche. Basti pensare ai famosi “chanty” sui velieri, ai canti degli schiavi nelle stive, alle domande e risposte dei Ghalali del Bahrein, alle canzoni in onore delle scorribande dei pirati barbareschi, che si cantano ancora oggi nelle viuzze della Casbah di Algeri.

BIGLIETTI
INTERO 12 € . RIDOTTO* 10 € RIDOTTO under30 5€
*over65, insegnanti, Abbonati Stagione di Prosa, tessera Soci Coop

BIGLIETTERIE Teatro Alighieri via Mariani 2, tel. 0544 249244 aperta tutti i feriali dalle 10 alle 13 giovedì dalle 16 alle 18, Teatro Rasi via di Roma 39, tel. 0544 30227 giovedì 16-18

INFORMAZIONI Ravenna Teatro, via di Roma 39, Ravenna
tel. 0544 36239

organizzazione@ravennateatro.com